Page 107 - Studia Universitatis Hereditati, vol 8(2) (2020)
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ia universitatismediatori linguistici e culturali. Essi valorizze- tarie sia quelle minoritarie. Sarebbe importante
la posizione dell’italiano come lingua seconda nel sistema educativo sloveno ... 107 rebbero ancora di più i contenuti che promuo- incoraggiare, inoltre, la creazione di una cultura
vono i valori della convivenza interetnica e rap- giovanile e di una rete d’uso informale della lin-
presenterebbero sicuramente un valore aggiunto. gua italiana basato sul modello d’insegnamento
Con l’intenzione di migliorare la posizione del- extrascolastico del basco ULIBARRI. Le scuo-
la lingua italiana nel sistema educativo le scuole le dovrebbero sostenere anche attività legate alla
dovrebbero promuovere, con l’aiuto finanziario cultura italiana (teatro, canto, film, letteratura,
del governo, la creazione di materiali didattici. tradizioni ecc.), accrescere la consapevolezza del
Sarebbe necessario lanciare un programma simi- patrimonio linguistico degli italofoni e stabilire
le all’EIMA nei Paesi Baschi per sviluppare libri legami con organizzazioni private e pubbliche.
di testo, giochi e materiale multimediale e creare In seguito, soprattutto nelle scuole medie, biso-
delle applicazioni (simili al Hwbin Galles) e dei gnerebbe organizzare incontri tra studenti, geni-
software per i computer, i tablet e gli smartphone tori e datori di lavoro accentuando che le com-
destinati all’apprendimento digitale della lingua petenze bilingui sono sempre più cercate, gradite
italiana. Gli insegnanti e altri esperti potrebbe- e desiderate sia nel settore pubblico sia in quello
ro formare gruppi di lavoro che assicurerebbero privato e che la flessibilità di parlare più lingue
una vasta gamma di risorse didattiche. Per inco- offre migliori prospettive occupazionali e mag-
raggiare la partecipazione, le autorità potrebbe- giori possibilità di benessere.
ro assegnare dei premi a coloro che produrrebbe-
ro materiali di alta qualità. Per quanto riguarda Nell’ambito sociale bisognerebbe realizzare
gli individui provenienti da paesi esteri o da al- un intervento precoce mirato al mantenimento
tre parti della Slovenia che non appartengono al del ricco patrimonio linguistico dell’Istria slove-
territorio bilingue, le scuole potrebbero segui- na. A tal fine, dovrebbero essere promossi pro-
re il modello gallese e organizzare corsi intensivi grammi e progetti di sensibilizzazione linguisti-
d’immersione linguistica, mentre gli alunni con ca rivolti a tutta la popolazione. Similmente al
scarsa o senza conoscenza pregressa della lingua modello gallese (Taking Welsh to Families), la
italiana dovrebbero essere aiutati con interventi maggior enfasi dovrebbe essere posta sulle fami-
di sostegno aggiuntivi. glie del territorio bilingue che dovrebbero essere
motivate a trasmettere ai figli la lingua e la cul-
Come suggeriscono anche Burra e Debeljuh tura italiana. A questo scopo le autorità dovreb-
(2013, 167), le direzioni delle scuole elementari e bero informare i genitori sui vantaggi connessi
medie dell’Istria slovena dovrebbero incentivare all’uso precoce di due lingue e fornire consigli su
e promuovere ancora di più gli incontri tra ita- come crescere i figli in modo bilingue. Le asso-
lofoni e slavofoni, l’accoglimento delle diversità ciazioni linguistiche dovrebbero lavorare a stret-
e la reciproca conoscenza, in modo da elimina- to contatto con le cliniche ostetriche e gli enti di
re le barriere che condizionano la libera manife- assistenza sanitaria distribuendo materiali in-
stazione linguistica sul territorio. A questo scopo formativi e servizi di consulenza a domicilio, sia
sarebbe sicuramente importante realizzare scam- nella fase prenatale sia nei primi anni di vita del
bi tra scuole di diverse aree sociolinguistiche e bambino. Il programma dovrebbe coinvolgere
organizzare colonie estive e soggiorni prolun- anche i genitori che non sanno parlare l’italiano
gati attraverso i quali gli alunni sperimentasse- e incoraggiarli a spingere i propri figli a guarda-
ro un’immersione linguistica in contesti sociali re i programmi televisivi italiani e a partecipare
dove la lingua italiana è usata in modo natura- alle attività extrascolastiche collegate con la lin-
le nella quotidianità. Per realizzare queste inizia- gua minoritaria. Le scuole potrebbero consiglia-
tive, già sperimentate nell’area anglosassone, sa- re a questi genitori, inoltre, come aiutare i propri
rebbe necessario senza dubbio il coinvolgimento figli nel processo dell’apprendimento della lin-
attivo sia delle organizzazioni locali maggiori-
la posizione dell’italiano come lingua seconda nel sistema educativo sloveno ... 107 rebbero ancora di più i contenuti che promuo- incoraggiare, inoltre, la creazione di una cultura
vono i valori della convivenza interetnica e rap- giovanile e di una rete d’uso informale della lin-
presenterebbero sicuramente un valore aggiunto. gua italiana basato sul modello d’insegnamento
Con l’intenzione di migliorare la posizione del- extrascolastico del basco ULIBARRI. Le scuo-
la lingua italiana nel sistema educativo le scuole le dovrebbero sostenere anche attività legate alla
dovrebbero promuovere, con l’aiuto finanziario cultura italiana (teatro, canto, film, letteratura,
del governo, la creazione di materiali didattici. tradizioni ecc.), accrescere la consapevolezza del
Sarebbe necessario lanciare un programma simi- patrimonio linguistico degli italofoni e stabilire
le all’EIMA nei Paesi Baschi per sviluppare libri legami con organizzazioni private e pubbliche.
di testo, giochi e materiale multimediale e creare In seguito, soprattutto nelle scuole medie, biso-
delle applicazioni (simili al Hwbin Galles) e dei gnerebbe organizzare incontri tra studenti, geni-
software per i computer, i tablet e gli smartphone tori e datori di lavoro accentuando che le com-
destinati all’apprendimento digitale della lingua petenze bilingui sono sempre più cercate, gradite
italiana. Gli insegnanti e altri esperti potrebbe- e desiderate sia nel settore pubblico sia in quello
ro formare gruppi di lavoro che assicurerebbero privato e che la flessibilità di parlare più lingue
una vasta gamma di risorse didattiche. Per inco- offre migliori prospettive occupazionali e mag-
raggiare la partecipazione, le autorità potrebbe- giori possibilità di benessere.
ro assegnare dei premi a coloro che produrrebbe-
ro materiali di alta qualità. Per quanto riguarda Nell’ambito sociale bisognerebbe realizzare
gli individui provenienti da paesi esteri o da al- un intervento precoce mirato al mantenimento
tre parti della Slovenia che non appartengono al del ricco patrimonio linguistico dell’Istria slove-
territorio bilingue, le scuole potrebbero segui- na. A tal fine, dovrebbero essere promossi pro-
re il modello gallese e organizzare corsi intensivi grammi e progetti di sensibilizzazione linguisti-
d’immersione linguistica, mentre gli alunni con ca rivolti a tutta la popolazione. Similmente al
scarsa o senza conoscenza pregressa della lingua modello gallese (Taking Welsh to Families), la
italiana dovrebbero essere aiutati con interventi maggior enfasi dovrebbe essere posta sulle fami-
di sostegno aggiuntivi. glie del territorio bilingue che dovrebbero essere
motivate a trasmettere ai figli la lingua e la cul-
Come suggeriscono anche Burra e Debeljuh tura italiana. A questo scopo le autorità dovreb-
(2013, 167), le direzioni delle scuole elementari e bero informare i genitori sui vantaggi connessi
medie dell’Istria slovena dovrebbero incentivare all’uso precoce di due lingue e fornire consigli su
e promuovere ancora di più gli incontri tra ita- come crescere i figli in modo bilingue. Le asso-
lofoni e slavofoni, l’accoglimento delle diversità ciazioni linguistiche dovrebbero lavorare a stret-
e la reciproca conoscenza, in modo da elimina- to contatto con le cliniche ostetriche e gli enti di
re le barriere che condizionano la libera manife- assistenza sanitaria distribuendo materiali in-
stazione linguistica sul territorio. A questo scopo formativi e servizi di consulenza a domicilio, sia
sarebbe sicuramente importante realizzare scam- nella fase prenatale sia nei primi anni di vita del
bi tra scuole di diverse aree sociolinguistiche e bambino. Il programma dovrebbe coinvolgere
organizzare colonie estive e soggiorni prolun- anche i genitori che non sanno parlare l’italiano
gati attraverso i quali gli alunni sperimentasse- e incoraggiarli a spingere i propri figli a guarda-
ro un’immersione linguistica in contesti sociali re i programmi televisivi italiani e a partecipare
dove la lingua italiana è usata in modo natura- alle attività extrascolastiche collegate con la lin-
le nella quotidianità. Per realizzare queste inizia- gua minoritaria. Le scuole potrebbero consiglia-
tive, già sperimentate nell’area anglosassone, sa- re a questi genitori, inoltre, come aiutare i propri
rebbe necessario senza dubbio il coinvolgimento figli nel processo dell’apprendimento della lin-
attivo sia delle organizzazioni locali maggiori-