Page 85 - Studia Universitatis Hereditati, vol 8(2) (2020)
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ia universitatisaveva seguito altri programmi audiovisivi. Gli usano un linguaggio o elementi linguistici in-
il ruolo dei cartoni animati nell’acquisizione dell’italiano come L2 ... 85 autori hanno così dedotto che i cartoni anima- comprensibili ai bambini, che non riuscendo a
ti non contribuirebbero al miglioramento della seguire la storia si demotivano o diventano ir-
performance degli studenti intermedi, in quan- ritabili. I cartoni animati più adatti all’acqui-
to l’input linguistico dei cartoni facilita la com- sizione di L2 sarebbero dunque quelli in cui il
prensione, ma non l’elaborazione dell’input né contenuto e il linguaggio sono appropriati agli
la ritenzione dello stimolo. Poštič (2015) ha con- interessi, all’età degli spettatori e al livello della
dotto una serie di interviste tra studenti univer- loro conoscenza della lingua in oggetto. Anche
sitari lituani che parlavano inglese con un per- Maranzana (2014) ha usato Peppa Pig in ingle-
fetto accento americano, attribuito dagli stessi se per una ricerca condotta su un gruppo di stu-
all’abitudine di guardare cartoni animati statu- denti universitari italiani, concludendo che gli
nitensi. L’autore ha concluso che, grazie ai car- stimoli linguistici semplici presenti dei cartoni
toni animati, un numero crescente di bambini per bambini permettono agli studenti di com-
non solo parla l’inglese, ma lo parla con accen- prendere il significato delle parole dal contesto.
to americano. Ren e Ma (2017) hanno appura- Ciò influisce positivamente sulla motivazione,
to come, tra i bambini in età prescolare, i car- ma non chiarisce il valore pedagogico dei carto-
toni animati promuovano l’acquisizione del ni come fonti del parlato autentico.
vocabolario inglese e l’uso delle parole apprese
nella vita reale. I bambini amano ripetere più e Van Horn e Kan (2016, 67) notano che i
più volte alcune frasi divertenti tratte dai car- vari studi su cartoon e L2, pur occupandosi del-
toni animati, che si imprimono così nella loro lo stesso argomento, non prendono in esame
memoria. Sarebbe proprio la ripetizione delle gli stessi aspetti: alcuni considerano il bambi-
stesse parole, che si incontra sia nelle filastroc- no seduto da solo davanti alla TV, altri pon-
che sia nei cartoni, a determinarne l’acquisizio- gono in primo piano l’interazione che avviene
ne. Alexiou (2015) ha studiato l’impatto della con il genitore o tra adulti durante la visione, al-
visione dei cartoni animati sull’acquisizione del tri ancora si basano sui racconti aneddotici de-
vocabolario da parte di bambini greci esposti al gli studenti adulti sulla propria infanzia ecc. Le
cartone animato Peppa Pig in inglese. Lo studio differenti scelte metodologiche rendono im-
ha rilevato una maggiore facilità da parte dei possibile il confronto tra i risultati e secondo
bambini a ricordare nomi e aggettivi facilmente gli autori non chiariscono il valore pedagogi-
collegabili con un oggetto visivo. Prošić-Santo- co dei cartoni come fonti del parlato autentico.
vac (2017) ha invece seguito l’effetto dell’esposi- A questa constatazione si può aggiungere quel-
zione al cartone e ai giochi con il brand di Peppa la di Sayer e Ban (2018, 451) secondo i quali il ri-
Pig sulla figlia (L1 serbo, ma esposta all’ingle- sultato di attività come guardare film e cartoni
se pressoché dalla nascita) dall’età di tre anni e animati o giocare ai videogame, che i bambini
quattro mesi ai quattro anni e dieci mesi. Lo stu- compiono a casa mentre imparano in modo in-
dio ha rilevato un progresso da parte della bam- formale una lingua, è difficilmente rilevabile e
bina in tutte le aree: motivazione, vocabolario, non è quantificabile quanto lo sono gli appren-
grammatica, pronuncia e fluenza. Nella con- dimenti scolastici. “A casa, due o tre parole ap-
clusione, l’autrice mette in luce l’importanza prese a caso e incidentalmente mentre [i bam-
di un ambiente stimolante per l’apprendimen- bini] giocano ai videogame o guardano la TV
to e il ruolo dell’adulto nel rispettare i bisogni e per tre ore possono essere accettabili, ma non a
lo stadio di sviluppo del bambino. In preceden- scuola”. L’apprendimento scolastico è infatti fi-
za, già altri autori, tra cui ad es. Wright et al. nalizzato al raggiungimento di obiettivi misu-
(2001) e Krcmar et al. (2007), avevano notato rabili, mentre non è così per l’apprendimento
che spesso i cartoni animati di intrattenimento informale che di conseguenza risulta essere dif-
ficilmente valutabile in modo oggettivo.
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