Page 90 - Studia Universitatis Hereditati, vol 8(2) (2020)
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ia ciò non è avvenuto, poiché essendo la lin-studia universitatis hereditati, letnik 8 (2020), številka 2 90sono così commerciali e facili come Italia 1 e
gua italiana presente e parlata correntemente sul Canale 5
territorio, nonché insegnata a scuola, hanno pre-hereditati P1 non più TV / leggo i giornali su internet in
valso la cadenza e l’accento istro-veneto. italiano / Repubblica ad esempio / mi piace
tanto / poi anche seguo qualche youtuber /
P8 quando ero al ginnasio l’ultimo anno sono gli influencer
venuti tre triestini e ci hanno detto che si
sente la differenza però che parliamo bene Sintesi e conclusioni
L’affermazione che sia l’infanzia il periodo mi-
P2 secondo me {gli italofoni} sentono un po’ la gliore per l’acquisizione di una seconda lingua
differenza nella pronuncia nel parlato non è di per sé errata, se tiene conto che la sola
esposizione a una nuova lingua non è sufficien-
P9 a Roma {in gita scolastica} si sono accorti te per impararla. Sul successo dell’apprendimen-
perché / si nota soprattutto / forse / non so to influisce infatti tutta una serie di altri fattori:
/ dall’accento // hanno capito che sappiamo differenze individuali, dominanza di una lin-
parlare l’Italiano però hanno capito anche gua rispetto all’altra, fattori cognitivi superiori,
che non siamo dall’Italia educazione, ruolo dei genitori, motivazione, fat-
tori sociali, e altro ancora. La diffusa convinzio-
La visione dei cartoni animati ha però pro- ne che la sola visione di cartoni animati nell’in-
dotto un altro inequivocabile effetto: la fideliz- fanzia possa produrre nello spettatore bambino
zazione all’emittente che li trasmetteva. Men- l’acquisizione incidentale di una seconda lin-
tre alcuni studenti se ne stanno rendendo conto gua non è scientificamente provata. Le variabili
e sono capaci di assumere posizioni più critiche che interagiscono sono molteplici e fortemente
e di effettuare scelte autonome, altri rimangono intrecciate: i cartoni animati motivano e facili-
ancorati a quell’emittente (fidelizzazione e mer- tano nel bambino l’apprendimento di una nuo-
chandising non rientrano in questo articolo, per- va lingua quando inducono un’atmosfera rilas-
tanto si rimanda agli studi sul tema). sata e divertente, se il contenuto e il linguaggio
sono consoni ai suoi interessi e al suo livello di
P7 lì {su Italia 1} ci sono i cartoni animati, li co- sviluppo, se gli schemi linguistici vengono spes-
nosco, li ho guardato, li guardo ancora / lì ci so reiterati, se i personaggi dei cartoni entrano
sono anche i film la sera che sono interessan- nel gioco del bambino, se i bambini li condivi-
ti / quindi Italia 1 sarà una questione pro- dono con i genitori ecc. Nell’articolo, a una bre-
prio di generazione ve rassegna della letteratura che si occupa di que-
sti temi segue la presentazione di una ricerca di
P10 siamo passate poi dai cartoni animati alle tipo aneddotico svolta sulla base di 10 interviste
serie TV, ai telegiornali / tutto / diciamo a rilasciate da altrettanti studenti L1 sloveno che
quello che c’era su Italia 1 […] RAI no […] frequentano l’Università del Litorale (Univerza
/ io ho provato a guardare qualche volta la na Primorskem) a Capodistria-Koper, in Slove-
RAI ma non mi è piaciuto il contenuto dei nia, dove studiano in lingua italiana o la lingua
programmi / non mi sono avvicinata alla italiana. Nelle interviste, gli studenti esprimono
RAI la convinzione che durante l’infanzia la visione
dei cartoni animati abbia influito sulla loro ac-
P3 guardavo soprattutto i cartoni animati che quisizione della lingua italiana. L’analisi dei cor-
guardo ancora qualche volta tutt’ora su Ita- pora ha evidenziato come questi programmi ab-
lia 1 / […] / poi ho guardato anche qualche biano sollecitato la motivazione degli studenti ad
reality / ma attraverso gli anni ho comincia- apprendere l’italiano (motivazione che perdura a
to a guardare anche qualche documentario
e […] i programmi RAI / i programmi RAI
prima proprio non mi piacevano perché /
non sono / così < beh > / secondo me non
gua italiana presente e parlata correntemente sul Canale 5
territorio, nonché insegnata a scuola, hanno pre-hereditati P1 non più TV / leggo i giornali su internet in
valso la cadenza e l’accento istro-veneto. italiano / Repubblica ad esempio / mi piace
tanto / poi anche seguo qualche youtuber /
P8 quando ero al ginnasio l’ultimo anno sono gli influencer
venuti tre triestini e ci hanno detto che si
sente la differenza però che parliamo bene Sintesi e conclusioni
L’affermazione che sia l’infanzia il periodo mi-
P2 secondo me {gli italofoni} sentono un po’ la gliore per l’acquisizione di una seconda lingua
differenza nella pronuncia nel parlato non è di per sé errata, se tiene conto che la sola
esposizione a una nuova lingua non è sufficien-
P9 a Roma {in gita scolastica} si sono accorti te per impararla. Sul successo dell’apprendimen-
perché / si nota soprattutto / forse / non so to influisce infatti tutta una serie di altri fattori:
/ dall’accento // hanno capito che sappiamo differenze individuali, dominanza di una lin-
parlare l’Italiano però hanno capito anche gua rispetto all’altra, fattori cognitivi superiori,
che non siamo dall’Italia educazione, ruolo dei genitori, motivazione, fat-
tori sociali, e altro ancora. La diffusa convinzio-
La visione dei cartoni animati ha però pro- ne che la sola visione di cartoni animati nell’in-
dotto un altro inequivocabile effetto: la fideliz- fanzia possa produrre nello spettatore bambino
zazione all’emittente che li trasmetteva. Men- l’acquisizione incidentale di una seconda lin-
tre alcuni studenti se ne stanno rendendo conto gua non è scientificamente provata. Le variabili
e sono capaci di assumere posizioni più critiche che interagiscono sono molteplici e fortemente
e di effettuare scelte autonome, altri rimangono intrecciate: i cartoni animati motivano e facili-
ancorati a quell’emittente (fidelizzazione e mer- tano nel bambino l’apprendimento di una nuo-
chandising non rientrano in questo articolo, per- va lingua quando inducono un’atmosfera rilas-
tanto si rimanda agli studi sul tema). sata e divertente, se il contenuto e il linguaggio
sono consoni ai suoi interessi e al suo livello di
P7 lì {su Italia 1} ci sono i cartoni animati, li co- sviluppo, se gli schemi linguistici vengono spes-
nosco, li ho guardato, li guardo ancora / lì ci so reiterati, se i personaggi dei cartoni entrano
sono anche i film la sera che sono interessan- nel gioco del bambino, se i bambini li condivi-
ti / quindi Italia 1 sarà una questione pro- dono con i genitori ecc. Nell’articolo, a una bre-
prio di generazione ve rassegna della letteratura che si occupa di que-
sti temi segue la presentazione di una ricerca di
P10 siamo passate poi dai cartoni animati alle tipo aneddotico svolta sulla base di 10 interviste
serie TV, ai telegiornali / tutto / diciamo a rilasciate da altrettanti studenti L1 sloveno che
quello che c’era su Italia 1 […] RAI no […] frequentano l’Università del Litorale (Univerza
/ io ho provato a guardare qualche volta la na Primorskem) a Capodistria-Koper, in Slove-
RAI ma non mi è piaciuto il contenuto dei nia, dove studiano in lingua italiana o la lingua
programmi / non mi sono avvicinata alla italiana. Nelle interviste, gli studenti esprimono
RAI la convinzione che durante l’infanzia la visione
dei cartoni animati abbia influito sulla loro ac-
P3 guardavo soprattutto i cartoni animati che quisizione della lingua italiana. L’analisi dei cor-
guardo ancora qualche volta tutt’ora su Ita- pora ha evidenziato come questi programmi ab-
lia 1 / […] / poi ho guardato anche qualche biano sollecitato la motivazione degli studenti ad
reality / ma attraverso gli anni ho comincia- apprendere l’italiano (motivazione che perdura a
to a guardare anche qualche documentario
e […] i programmi RAI / i programmi RAI
prima proprio non mi piacevano perché /
non sono / così < beh > / secondo me non