Page 87 - Studia Universitatis Hereditati, vol 8(2) (2020)
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ia universitatis va, il punto esclamativo per le esclamazioni perché viviamo qua in un territorio bilin-
il ruolo dei cartoni animati nell’acquisizione dell’italiano come L2 ... 87 e la virgola per i confini sintattico-semantici gue / è utile anche per il lavoro
chiaramente percepiti (ibid., 381). p9 i miei primi contatti con la lingua li ho avu-
ti guardando […] i cartoni animati su Italia
L’analisi narrativa dei corpora ha previsto la 1 / poi mia madre mi ha iscritto in un cor-
ricerca nei testi dei temi che rispondono alle do- so all’asilo, perché offrivano un corso della
mande di ricerca. Per la pubblicazione sono stati lingua italiana per i bambini all’asilo e poi
scelti gli esempi ritenuti più eloquenti e rilevanti. ho iniziato le elementari / mio padre aveva
diciamo / una visione per me, per il
Dai cartoni animati all’apprendimento mio futuro, pensava che fosse bene {che im-
dell’italiano parassi l’italiano}
Gli intervistati sono parlanti L1 sloveno e la lin-
gua d’uso nelle loro rispettive famiglie è lo slove- Gli studenti esprimono la convinzione
no. Essi hanno iniziato l’apprendimento formale che per loro i cartoni animati in italiano abbia-
della lingua italiana alle scuole elementari del Li- no svolto un ruolo importante nell’acquisizio-
torale, un’area bilingue in cui convivono la mag- ne della lingua italiana. Non dicono però quale
gioranza slovena e la comunità nazionale autoc- tipo di linguaggio sia stato favorito dalla visione
tona italiana e in cui la lingua slovena e quella dei cartoni animati, se un comportamento ver-
italiana godono di pari dignità nella vita pubbli- bale articolato oppure una produzione imitativa
ca e privata. In questa regione si può scegliere per condizionata dalle espressioni ripetute nelle se-
i propri figli la scuola pubblica con lingua d’in- rie. Nelle famiglie con più figli, i bambini ave-
segnamento slovena, in cui è obbligatorio l’inse- vano l’opportunità di condividere con i fratelli i
gnamento della lingua italiana come lingua del messaggi verbali sentiti in TV, ma nessuno degli
territorio, oppure la scuola con lingua d’inse- intervistati ha avuto la possibilità di rielaborarne
gnamento italiana, in cui è viceversa obbligato- l’esperienza con i genitori in un dialogo in italia-
rio l’insegnamento dello sloveno. no, perché questi non lo parlavano.
Secondo gli intervistati, sono stati i genitori P7 sin dalla tenera età ho guardato i cartoni
ad avviarli all’apprendimento dell’italiano come animati che erano sulla TV / erano molto
lingua del territorio, ritenendo ciò un buon in- più divertenti di quelli sloveni quindi era
vestimento per il futuro. Sin dall’inizio, questa un motivo abbastanza buono per imparare
lingua è stata infatti considerata dalle famiglie proprio l’italiano / quindi il primo
come una forma di capitale simbolico, nel senso contatto era proprio sulla televisione veden-
in cui lo intende Bourdieu (1995, 144), che i figli do i cartoni animati italiani […] su Italia 1
in età adulta avrebbero potuto convertire in ca-
pitale economico sul mercato del lavoro (Pertot P10 siccome non sapevamo usare molto bene l’i-
2020, 383, 389). Perseguendo questo fine, i geni- taliano e parlarlo, i miei genitori hanno de-
tori hanno incoraggiato i figli sin da piccoli alla ciso di / non so / farci guardare i cartoni
visione di cartoni animati in italiano trasmessi animati in italiano, poi [io e mia sorella] ci
dalle emittenti italiane. Si potrebbe pensare che i siamo veramente appassionate e così è anche
genitori percepissero i cartoni animati come una migliorata la mia lingua
prima risorsa simbolica, un avvio dei figli ver-
so un futuro posizionamento sociale all’interno P2 non c’erano altre possibilità {di parlare ita-
dell’ambiente bilingue in cui vivono. liano} / si poteva imparare, guardare la TV
e divertirsi con i cartoni animati
p3 l’hanno deciso i miei genitori / anche per
mia sorella / già da piccole, perché dicono Ripensando all’infanzia, gli intervista-
che è meglio sapere più lingue, ma anche ti pongono in primo piano non solo l’acquisi-
zione dell’italiano bensì soprattutto il diver-
il ruolo dei cartoni animati nell’acquisizione dell’italiano come L2 ... 87 e la virgola per i confini sintattico-semantici gue / è utile anche per il lavoro
chiaramente percepiti (ibid., 381). p9 i miei primi contatti con la lingua li ho avu-
ti guardando […] i cartoni animati su Italia
L’analisi narrativa dei corpora ha previsto la 1 / poi mia madre mi ha iscritto in un cor-
ricerca nei testi dei temi che rispondono alle do- so all’asilo, perché offrivano un corso della
mande di ricerca. Per la pubblicazione sono stati lingua italiana per i bambini all’asilo e poi
scelti gli esempi ritenuti più eloquenti e rilevanti. ho iniziato le elementari / mio padre aveva
Dai cartoni animati all’apprendimento mio futuro, pensava che fosse bene {che im-
dell’italiano parassi l’italiano}
Gli intervistati sono parlanti L1 sloveno e la lin-
gua d’uso nelle loro rispettive famiglie è lo slove- Gli studenti esprimono la convinzione
no. Essi hanno iniziato l’apprendimento formale che per loro i cartoni animati in italiano abbia-
della lingua italiana alle scuole elementari del Li- no svolto un ruolo importante nell’acquisizio-
torale, un’area bilingue in cui convivono la mag- ne della lingua italiana. Non dicono però quale
gioranza slovena e la comunità nazionale autoc- tipo di linguaggio sia stato favorito dalla visione
tona italiana e in cui la lingua slovena e quella dei cartoni animati, se un comportamento ver-
italiana godono di pari dignità nella vita pubbli- bale articolato oppure una produzione imitativa
ca e privata. In questa regione si può scegliere per condizionata dalle espressioni ripetute nelle se-
i propri figli la scuola pubblica con lingua d’in- rie. Nelle famiglie con più figli, i bambini ave-
segnamento slovena, in cui è obbligatorio l’inse- vano l’opportunità di condividere con i fratelli i
gnamento della lingua italiana come lingua del messaggi verbali sentiti in TV, ma nessuno degli
territorio, oppure la scuola con lingua d’inse- intervistati ha avuto la possibilità di rielaborarne
gnamento italiana, in cui è viceversa obbligato- l’esperienza con i genitori in un dialogo in italia-
rio l’insegnamento dello sloveno. no, perché questi non lo parlavano.
Secondo gli intervistati, sono stati i genitori P7 sin dalla tenera età ho guardato i cartoni
ad avviarli all’apprendimento dell’italiano come animati che erano sulla TV / erano molto
lingua del territorio, ritenendo ciò un buon in- più divertenti di quelli sloveni quindi era
vestimento per il futuro. Sin dall’inizio, questa un motivo abbastanza buono per imparare
lingua è stata infatti considerata dalle famiglie proprio l’italiano /
come una forma di capitale simbolico, nel senso contatto era proprio sulla televisione veden-
in cui lo intende Bourdieu (1995, 144), che i figli do i cartoni animati italiani […] su Italia 1
in età adulta avrebbero potuto convertire in ca-
pitale economico sul mercato del lavoro (Pertot P10 siccome non sapevamo usare molto bene l’i-
2020, 383, 389). Perseguendo questo fine, i geni- taliano e parlarlo, i miei genitori hanno de-
tori hanno incoraggiato i figli sin da piccoli alla ciso di / non so / farci guardare i cartoni
visione di cartoni animati in italiano trasmessi animati in italiano, poi [io e mia sorella] ci
dalle emittenti italiane. Si potrebbe pensare che i siamo veramente appassionate e così è anche
genitori percepissero i cartoni animati come una migliorata la mia lingua
prima risorsa simbolica, un avvio dei figli ver-
so un futuro posizionamento sociale all’interno P2 non c’erano altre possibilità {di parlare ita-
dell’ambiente bilingue in cui vivono. liano} / si poteva imparare, guardare la TV
e divertirsi con i cartoni animati
p3 l’hanno deciso i miei genitori / anche per
mia sorella / già da piccole, perché dicono Ripensando all’infanzia, gli intervista-
che è meglio sapere più lingue, ma anche ti pongono in primo piano non solo l’acquisi-
zione dell’italiano bensì soprattutto il diver-