Page 96 - Studia Universitatis Hereditati, vol 8(2) (2020)
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L’obiettivo principale del presente articolo èstudia universitatis hereditati, letnik 8 (2020), številka 2 96informazioni sono state tratte dal Libro bianco
di offrire al lettore una presentazione breve della su istruzione e formazione / Bela knjiga o vzgoji in
posizione dell’italiano come lingua seconda nelhereditati izobraževanju v Republiki Sloveniji (Krek e Met-
sistema educativo sloveno dell’area bilingue lun- ljak 2011) nonché dai curricoli scolastici per l’ita-
go la fascia costiera, di rilevare la situazione pre- liano L2 e l’inglese LS.
occupante di oggi e di proporre delle proposte
concrete per la rivitalizzazione e il miglioramen- Nella seguente parte dell’analisi sono stati
to della lingua italiana nelle scuole dell’Istria slo- esaminati attentamente due buoni esempi di ri-
vena che negli ultimi vent’anni si trova in crisi. vitalizzazione linguistica in Europa. Con l’aiuto
delle ricerche svolte in Galles e nei Paesi Baschi,
Metodologia si è potuto eseguire così un’analisi comparativa
La seguente analisi sul tema della crisi dell’ita- tra il sistema gallese e quello basco, i due modelli
liano L2 nel territorio bilingue e delle buone pra- che hanno ottenuto negli ultimi anni il maggio-
tiche effettuate nell’ambito della rivitalizzazione re successo nell’ambito della pianificazione e del-
delle lingue minoritarie è stata condotta usan- lo sviluppo delle lingue minoritarie. Sulla base
do sia l’approccio quantitativo sia quello quali- delle constatazioni e dei risultati derivati dall’a-
tativo. L’obiettivo della parte quantitativa era so- nalisi, sono state offerte poi delle proposte con-
prattutto quello di precisare il periodo in cui il crete per una strategia d’intervento a favore del-
livello di conoscenza dell’italiano è cominciato la lingua italiana nell’Istria slovena.
a calare. A tale scopo è stata condotta una bre-
ve analisi sulla prestazione degli studenti slove- Lingua seconda (L2)
ni nel territorio bilingue all’esame di maturi- Generalmente, la seconda lingua è definita una
tà di lingua italiana tra gli anni 1995 e 2018 che lingua che viene appresa dopo la lingua materna,
offre una valutazione obiettiva della padronan- nel paese in cui essa viene usata per la comunica-
za linguistica. Anche se i candidati che accedono zione. Si tratta di una lingua che può essere im-
all’esame di maturità possono scegliere tra il li- parata dentro e/o fuori da un ambiente formale
vello base oppure quello avanzato, sono stati uti- (scolastico), cioè una lingua che lo studente può
lizzati, ai fini della nostra analisi, solamente i ri- trovare anche fuori dalla scuola, come nel caso
sultati ottenuti al livello avanzato poiché questo di un italiano che studi il francese in Francia,
dovrebbe riflettere una competenza più elevata un algerino che studi l’inglese in Inghilterra op-
nella lingua italiana. Abbiamo deciso di indaga- pure uno sloveno che impara l’italiano frequen-
re sul numero di candidati che hanno sostenuto tando le scuole del territorio bilingue dei comu-
l’esame tra gli anni 1995 e 2018, sulla percentua- ni costieri in Slovenia dove l’italiano rappresenta
le dei candidati che all’esame hanno conseguito la lingua dell’ambiente sociale (Luise 2006, 42).
8 (il punteggio massimo) o 6 punti, sulla percen- Secondo i glottodidatti, l’italiano è una lingua
tuale dei punti necessari per ottenere un voto po- seconda quando viene insegnato a parlanti non
sitivo e sul voto medio ottenuto dagli studenti. italofoni sul territorio dove essa è utilizzata come
Tutti i dati sono stati derivati dal sito Internet lingua di comunicazione quotidiana - ad esem-
del Centro nazionale per gli esami (RIC). pio, Italia, Canton Ticino, aree bilingui dell’I-
stria (Balboni 1994, 13). Come spiega Balboni
Nella seconda parte della ricerca è stata (2008, 58), a differenza della lingua straniera, nel
presentata la grande differenza tra la posizione processo di acquisizione di una lingua seconda
dell’italiano come lingua seconda e dell’inglese molto dell’input linguistico su cui si lavora deri-
come lingua straniera nelle scuole dell’Istria slo- va dall’esterno, cioè dal mondo extralinguistico,
vena. A tale scopo sono stati presentati il nume- ed è spesso portato a scuola dagli stessi studenti.
ro delle lezioni destinate alla singola lingua e le
principali differenze nel loro insegnamento. Le In seguito, Balboni (2008, 200 e 2014, 19)
rileva che dal punto di vista glottodidattico,
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