Page 97 - Studia Universitatis Hereditati, vol 8(2) (2020)
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ia universitatisnell’insegnamento della seconda lingua il di- appartenenti al gruppo maggioritario hanno la
la posizione dell’italiano come lingua seconda nel sistema educativo sloveno ... 97 scente è continuamente in contatto con la L2 e il possibilità di stare continuamente in stretto con-
docente non ha un controllo completo dell’input tatto con gli italofoni della minoranza etnica e
che viene fornito allo studente. Per questo mo- di usare la lingua italiana pure al di fuori degli
tivo, l’insegnante non è consapevole di quanto istituti scolastici. Nelle scuole slovene gli alunni
e cosa il discente abbia appreso spontaneamen- seguono le lezioni d’italiano come seconda lin-
te dall’ambiente nella vita quotidiana in cui egli gua obbligatoria dal primo triennio della scuola
è esposto alla lingua viva, non strutturata e gra- dell’obbligo fino all’esame di maturità o di licen-
duata, non spiegata e commentata. Nonostante za alla fine della scuola media superiore (Zudič
gli sforzi fatti dagli insegnanti per creare in clas- Antonič 2007, 16).
se situazioni reali, l’ambiente scolastico in cui
l’alunno apprende la lingua resta perlopiù arti- Secondo i parametri del Consiglio d’Eu-
ficiale. ropa alla fine della scuola elementare gli allievi
dell’Istria slovena dovrebbero raggiungere il li-
Per gli appartenenti al gruppo nazionale vello della conoscenza della lingua italiana A2
maggioritario l’apprendimento della lingua se- o B1, mentre il maturando alle superiori dovreb-
conda è di solito successivo all’acquisizione del- be raggiungere almeno il livello B2 o C1. Sfortu-
la lingua materna, mentre per gli appartenenti al natamente, la situazione reale - come vedremo di
gruppo minoritario l’acquisizione delle due lin- seguito analizzando la situazione attuale dell’i-
gue spesso avviene simultaneamente grazie agli taliano L2 tra gli allievi nelle scuole slovene del
stimoli dall’ambiente maggioritario (Pišot e territorio bilingue - spesso non coincide con gli
Čok 1990, 158). obiettivi attesi.
Italiano come L2 La crisi dell’italiano L2 nell’area bilingue
Con la legge del 1959 l’italiano diventa mate- Gli obiettivi menzionati sopra erano sicuramen-
ria obbligatoria nelle scuole primarie e seconda- te raggiungibili e realizzabili fino a venti anni fa,
rie nel territorio nazionalmente misto e bilingue quando il livello della conoscenza della lingua
lungo la costa slovena (Čok 2009, 89). Questo italiana era ancora soddisfacente. In quel perio-
modello di educazione bilingue permette agli do gli alunni e gli studenti frequentavano le le-
alunni che frequentano la scuola dell’obbligo e zioni d’italiano con gioia e piacere non avendo
quella superiore dell’area plurietnica di seguire bisogno di corsi linguistici e di lezioni aggiunti-
per due ore settimanali la lingua italiana come ve per soddisfare gli obiettivi del curricolo scola-
materia d’obbligo. Come spiegano Limon e No- stico e per ottenere un voto positivo. I bambini
vak-Lukanovič (2012, 30) si tratta di un modello amavano l’italiano usandolo ogni giorno, guar-
che aspira al mantenimento della lingua d’origi- dando programmazioni televisive italiane e im-
ne, con il doppio obiettivo di acquisire una lin- parando canzoni dei loro cantanti italiani prefe-
gua di comunicazione più efficace, ma allo stes- riti. In questo modo i ragazzi entravano a scuola
so tempo mantenere la propria lingua. Grazie a con una conoscenza dell’italiano piuttosto ele-
questo modello che ambisce all’arricchimento vata grazie alla quale potevano facilmente segui-
del repertorio linguistico, i bambini monolingui re le lezioni di L2. Gli abitanti dell’Istria slove-
possono raggiungere un bilinguismo funzionale na erano allora costantemente in contatto con la
in maniera più efficiente. cultura italiana conoscendo gli attori, gli scritto-
ri, i poeti e i cantanti italiani, seguivano e imi-
Gli allievi che frequentano le scuole con lin- tavano lo stile di vita degli italiani, conosceva-
gua d’insegnamento slovena nel territorio bi- no le loro abitudini, il loro modo di pensare, il
lingue lungo la costa slovena apprendono l’ita- loro cibo e la loro politica. Per questo motivo
liano come lingua seconda ovvero come lingua non sorprendono i risultati dell’indagine svol-
dell’ambiente sociale. In queste zone i ragazzi
la posizione dell’italiano come lingua seconda nel sistema educativo sloveno ... 97 scente è continuamente in contatto con la L2 e il possibilità di stare continuamente in stretto con-
docente non ha un controllo completo dell’input tatto con gli italofoni della minoranza etnica e
che viene fornito allo studente. Per questo mo- di usare la lingua italiana pure al di fuori degli
tivo, l’insegnante non è consapevole di quanto istituti scolastici. Nelle scuole slovene gli alunni
e cosa il discente abbia appreso spontaneamen- seguono le lezioni d’italiano come seconda lin-
te dall’ambiente nella vita quotidiana in cui egli gua obbligatoria dal primo triennio della scuola
è esposto alla lingua viva, non strutturata e gra- dell’obbligo fino all’esame di maturità o di licen-
duata, non spiegata e commentata. Nonostante za alla fine della scuola media superiore (Zudič
gli sforzi fatti dagli insegnanti per creare in clas- Antonič 2007, 16).
se situazioni reali, l’ambiente scolastico in cui
l’alunno apprende la lingua resta perlopiù arti- Secondo i parametri del Consiglio d’Eu-
ficiale. ropa alla fine della scuola elementare gli allievi
dell’Istria slovena dovrebbero raggiungere il li-
Per gli appartenenti al gruppo nazionale vello della conoscenza della lingua italiana A2
maggioritario l’apprendimento della lingua se- o B1, mentre il maturando alle superiori dovreb-
conda è di solito successivo all’acquisizione del- be raggiungere almeno il livello B2 o C1. Sfortu-
la lingua materna, mentre per gli appartenenti al natamente, la situazione reale - come vedremo di
gruppo minoritario l’acquisizione delle due lin- seguito analizzando la situazione attuale dell’i-
gue spesso avviene simultaneamente grazie agli taliano L2 tra gli allievi nelle scuole slovene del
stimoli dall’ambiente maggioritario (Pišot e territorio bilingue - spesso non coincide con gli
Čok 1990, 158). obiettivi attesi.
Italiano come L2 La crisi dell’italiano L2 nell’area bilingue
Con la legge del 1959 l’italiano diventa mate- Gli obiettivi menzionati sopra erano sicuramen-
ria obbligatoria nelle scuole primarie e seconda- te raggiungibili e realizzabili fino a venti anni fa,
rie nel territorio nazionalmente misto e bilingue quando il livello della conoscenza della lingua
lungo la costa slovena (Čok 2009, 89). Questo italiana era ancora soddisfacente. In quel perio-
modello di educazione bilingue permette agli do gli alunni e gli studenti frequentavano le le-
alunni che frequentano la scuola dell’obbligo e zioni d’italiano con gioia e piacere non avendo
quella superiore dell’area plurietnica di seguire bisogno di corsi linguistici e di lezioni aggiunti-
per due ore settimanali la lingua italiana come ve per soddisfare gli obiettivi del curricolo scola-
materia d’obbligo. Come spiegano Limon e No- stico e per ottenere un voto positivo. I bambini
vak-Lukanovič (2012, 30) si tratta di un modello amavano l’italiano usandolo ogni giorno, guar-
che aspira al mantenimento della lingua d’origi- dando programmazioni televisive italiane e im-
ne, con il doppio obiettivo di acquisire una lin- parando canzoni dei loro cantanti italiani prefe-
gua di comunicazione più efficace, ma allo stes- riti. In questo modo i ragazzi entravano a scuola
so tempo mantenere la propria lingua. Grazie a con una conoscenza dell’italiano piuttosto ele-
questo modello che ambisce all’arricchimento vata grazie alla quale potevano facilmente segui-
del repertorio linguistico, i bambini monolingui re le lezioni di L2. Gli abitanti dell’Istria slove-
possono raggiungere un bilinguismo funzionale na erano allora costantemente in contatto con la
in maniera più efficiente. cultura italiana conoscendo gli attori, gli scritto-
ri, i poeti e i cantanti italiani, seguivano e imi-
Gli allievi che frequentano le scuole con lin- tavano lo stile di vita degli italiani, conosceva-
gua d’insegnamento slovena nel territorio bi- no le loro abitudini, il loro modo di pensare, il
lingue lungo la costa slovena apprendono l’ita- loro cibo e la loro politica. Per questo motivo
liano come lingua seconda ovvero come lingua non sorprendono i risultati dell’indagine svol-
dell’ambiente sociale. In queste zone i ragazzi