Page 155 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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nuove tendenze della letteratura italiana in istria

ti del 1953 di Eros Sequi (Possagno 1912 - Belgrado 1995). Questa fase viene
pure definita fase di sviluppo che si evolve dalla seconda guerra mondia-
le e dopo la guerra. Dopo la seconda guerra mondiale questa fase viene de-
finita neorealistica; nasce la rivista letteraria “Orizzonti” (1951) e si avver-
tono i primi cambiamenti in letteratura: il focus si sposta dalla tematica
militante al tema dell’intimo poetico. A questa rivista partecipano autori
venuti dall’Italia e attivi nella vita culturale: Eros Sequi, Lucifero Martini,
Giacomo Scotti, Alessandro Damiani e Sergio Turconi (Milano 1928 -
Fiume 2019). Va inoltre ricordato lo scrittore Osvaldo Ramous che rappre-
senta la continuità tra letteratura istriana prebellica e postbellica. Ramous,
un autore dall’ingegno versatile e raffinato, ha occupato un posto di spic-
co all’interno della comunità italiana, sia come fecondo prosatore e dram-
maturgo, sia come poeta, traduttore e regista. Ed è soprattutto la sua vasta
produzione in versi, dagli echi dannunziani per le atmosfere rarefatte e sen-
suali, che già dal 1938 lo rese protagonista indiscusso della scena cultura-
le, ben aldilà degli ambienti della provincia (Milani e Dobran 2010a, Zudič
Antonič 2014).

Questo periodo è caratterizzato da quella che Maier (1996) conside-
ra con espressione gramsciana l’“organizzazione della cultura”. Nel 1946
nasce il Dramma Italiano di Fiume,3 diretto da Osvaldo Ramous; nel 1947
vengono fondati i primi “circoli di cultura” e sono banditi i primi concor-
si per la poesia, la narrativa e il teatro; nel 1949 comincia le sue trasmissioni
Radio Capodistria; e nel febbraio del 1952 esce il primo numero del quindi-
cinale di cultura “Panorama”; si potenzia la “Voce del Popolo”, il quotidia-
no della Comunità Nazionale Italiana (CNI) fondata nel 1944 dall’Unione
degli Italiani dell’Istria e di Fiume (dal 1991 Unione Italiana). Nello stesso
periodo si riorganizzano le scuole elementari e medie con lingua d’inse-
gnamento italiana.

La seconda fase copre gli anni Sessanta e Settanta. È una fase molto
importante che vede il coinvolgimento dell’Università Popolare di Trieste.
Ricordiamo alcune delle manifestazioni realizzate dall’Unione degli
Italiani dell’Istria e di Fiume e dall’Università Popolare di Trieste: si forma
la società Circolo dei poeti, dei letterati e degli artisti (1963); nasce la rivista
trimestrale letteraria “La Battana” (1964); nel 1967 prende il via il Concorso
letterario “Istria Nobilissima” e le opere premiate vengono pubblicate in

3 Il Dramma Italiano, Compagnia facente parte del Teatro Nazionale Croato “Ivan pl.
Zajc” di Fiume e unico Stabile italiano esistente fuori dei confini della Repubblica
Italiana, è una delle più antiche istituzioni della Comunità Nazionale Italiana di
Croazia e Slovenia.

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