Page 156 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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Antologia; nel 1968 viene istituito il Centro di Ricerche Storiche di
Rovigno, diretto da Giovanni Radossi; nel frattempo la casa editrice del-
la Comunità Nazionale degli Italiani EDIT di Fiume, sorta nel 1952, poten-
zia e accresce la sua attività, pubblicando numerosi libri, anche per le scuo-
le, di autori istriani e connazionali; nel 1971 iniziano le trasmissioni della
Televisione di Capodistria (TV Koper-Capodistria).

Cominciò così la fioritura di una letteratura, di un’arte, di una cultura,
anche scientifica, che hanno dei caratteri molto particolari poiché rifletto-
no un preciso momento storico in una specifica area.

Nel 1960 altri autori si affacciano alla scena culturale poetica istro-quar-
nerina, tra i quali ricordiamo Anita Forlani (Fiume 1930), Mario Cocchietto
(Trieste 1933 - Umago 2019), Umberto Matteoni (Pola 1930-2011), Romano
Farina (Visignano 1929 - Fiume 2000). A seguire, altri poeti possono es-
sere annoverati: Giacomo Scotti, Alessandro Damiani, Mario Schiavato e
Adelia Biasiol (Dignano 1950 - Pirano 2000) (Milani e Dobran 2010a, Zudič
Antonič 2014).

La poesia dialettale ha un importante ruolo nella letteratura della
Comunità Nazionale Italiana dell’Istria, ed è in questo periodo che essa
si sviluppa, secondo due filoni corrispondenti ai due dialetti: l’istro-ro-
manzo e l’istro-veneto. Il primo filone, quello del dialetto istro-romanzo,
vede la creazione di due scuole: quella rovignese con Eligio Zanini, Giusto
Curto (Rovigno 1909-1988), Libero Benussi (Rovigno, 1946), Vlado Benussi
(Rovigno 1950-2018), Antonio Gian Giuricin (Rovigno 1923-1997) e quel-
la dignanese, con Loredana Bogliun (Pola 1955), Lidia Delton (Dignano
1951) e Mario Bonassin (Dignano 1938); e un’ulteriore variante di Valle
con Romina Floris (Valle 1972) e Sandro Cergna (Pola 1970). Il filone del
dialetto istro-veneto vede una produzione nella variante polese con Ester
Sardoz Barlessi (Pola 1936), Venceslao Venci Krizmanich (Pola 1930-1987),
Gianna Dallemulle Ausenak (Pola 1938-2009) e la poesia dialettale degli au-
tori fiumani Egidio Milinovich (Fiume 1903-1981), Lucifero Martini e Laura
Marchig (Fiume 1962).

Sempre in questo periodo Claudio Ugussi (Pola 1932), Nelida Milani,
Ester Sardoz Barlessi, Gianna Dellemulle Ausenak, Ezio Mestrovich
(Fiume, 1941-2003), trattano nelle loro opere in prosa il tema dell’esodo,
mentre Isabella Flego (Arsia 1937) predilige temi autobiografici (Maier 1996,
Milani e Dobran 2010a, Zudič Antonič 2014).

La terza fase va dagli anni Ottanta al 2000 circa. Il 1980 può essere
considerato un anno di grandi cambiamenti per quanto riguarda il tema

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