Page 16 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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mendo troppe notti.” La pigrizia è un problema basilare anche del pro-
tagonista della commedia, Paulus, che appare per la prima volta sul pal-
co dopo una lunga dormita, provocata da una sbornia. In realtà il Vergerio
aveva scritto la 15° lettera in risposta al suo precettore Sanctus de Peregrinis
che invece lodava la sua laboriosità e dedizione allo studio; è possibile tro-
vare la stessa lode anche in altre parti della corrispondenza tra i due, tanto
che la maggior parte degli studiosi ritiene che il protagonista della comme-
dia Paulus non sia una figura autobiografica del Vergerio, il quale in realtà
sembrava essere un ottimo studente che conosceva però molto bene le insi-
die della vita studentesca (Katchmer 1995).
La commedia pone al centro degli avvenimenti uno studente, Paulus,
che dopo un sogno premonitore decide di cambiare il suo dissoluto modo di
vivere e di dedicarsi completamente allo studio, ma il suo schiavo Herotes
lo dissuade da questi buoni propositi, convincendolo invece a vendere i suoi
ultimi libri per pagare una festa. “Anche se non è possibile trasferire la co-
micità in ideologia, con la figura di questo servo Vergerio sembra mettere
in scena un personaggio portatore di convinzioni educative opposte a quel-
le che l’umanista si accingeva a sostenere.” (Rossi 2016, 68). Alla fine della
commedia, che termina molto bruscamente, Herotes si vanta della sua ca-
pacità di rovinare i giovani maestri. Ma la vera critica del Vergerio va pro-
prio al giovane signore Paulus che non riesce a distinguere i buoni costumi
dai cattivi e seguendo i consigli del servo immorale, prende una decisio-
ne fatale e irreversibile. In realtà il lettore non sa come terminano le vicen-
de del giovane Paulus, perché la commedia si interrompe. Considerando
questo brusco finale e la trama non elaborata, i critici concordano sul fat-
to che molto probabilmente la commedia non sia stata conclusa e anche che
non sia stata mai messa in scena, ma soltanto letta in alcune sue parti: so-
prattutto perché non c’è una trama, ma soltanto alcune scene con una se-
rie di eventi abbozzati; sono invece ben delineati i caratteri dei personag-
gi, soprattutto quello del giovane Paulus e quello del furbo servo Herotes.
Da una parte troviamo il giovane Paulus, che dopo un inizio incoraggian-
te, quando prende la decisione di terminare gli studi, ricade nel peccato del-
la debolezza, dato che non riesce ad opporsi ai cattivi consigli del servo e si
mostra così un personaggio debole guidato dai suoi appetiti, d’altra parte
invece c’è il servo furbo Herotes che però assume in questa commedia un
ruolo abbastanza negativo, di un consigliere amorale che proprio come il
padrone pensa solo alle proprie delizie. Lo scopo principale della comme-
dia era di avvertire il pubblico dei pericoli di stravaganza e cattiva compa-
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tagonista della commedia, Paulus, che appare per la prima volta sul pal-
co dopo una lunga dormita, provocata da una sbornia. In realtà il Vergerio
aveva scritto la 15° lettera in risposta al suo precettore Sanctus de Peregrinis
che invece lodava la sua laboriosità e dedizione allo studio; è possibile tro-
vare la stessa lode anche in altre parti della corrispondenza tra i due, tanto
che la maggior parte degli studiosi ritiene che il protagonista della comme-
dia Paulus non sia una figura autobiografica del Vergerio, il quale in realtà
sembrava essere un ottimo studente che conosceva però molto bene le insi-
die della vita studentesca (Katchmer 1995).
La commedia pone al centro degli avvenimenti uno studente, Paulus,
che dopo un sogno premonitore decide di cambiare il suo dissoluto modo di
vivere e di dedicarsi completamente allo studio, ma il suo schiavo Herotes
lo dissuade da questi buoni propositi, convincendolo invece a vendere i suoi
ultimi libri per pagare una festa. “Anche se non è possibile trasferire la co-
micità in ideologia, con la figura di questo servo Vergerio sembra mettere
in scena un personaggio portatore di convinzioni educative opposte a quel-
le che l’umanista si accingeva a sostenere.” (Rossi 2016, 68). Alla fine della
commedia, che termina molto bruscamente, Herotes si vanta della sua ca-
pacità di rovinare i giovani maestri. Ma la vera critica del Vergerio va pro-
prio al giovane signore Paulus che non riesce a distinguere i buoni costumi
dai cattivi e seguendo i consigli del servo immorale, prende una decisio-
ne fatale e irreversibile. In realtà il lettore non sa come terminano le vicen-
de del giovane Paulus, perché la commedia si interrompe. Considerando
questo brusco finale e la trama non elaborata, i critici concordano sul fat-
to che molto probabilmente la commedia non sia stata conclusa e anche che
non sia stata mai messa in scena, ma soltanto letta in alcune sue parti: so-
prattutto perché non c’è una trama, ma soltanto alcune scene con una se-
rie di eventi abbozzati; sono invece ben delineati i caratteri dei personag-
gi, soprattutto quello del giovane Paulus e quello del furbo servo Herotes.
Da una parte troviamo il giovane Paulus, che dopo un inizio incoraggian-
te, quando prende la decisione di terminare gli studi, ricade nel peccato del-
la debolezza, dato che non riesce ad opporsi ai cattivi consigli del servo e si
mostra così un personaggio debole guidato dai suoi appetiti, d’altra parte
invece c’è il servo furbo Herotes che però assume in questa commedia un
ruolo abbastanza negativo, di un consigliere amorale che proprio come il
padrone pensa solo alle proprie delizie. Lo scopo principale della comme-
dia era di avvertire il pubblico dei pericoli di stravaganza e cattiva compa-
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