Page 77 - Lazar, Irena, Aleksander Panjek in Jonatan Vinkler. Ur. 2020. Mikro in makro. Pristopi in prispevki k humanističnim vedam ob dvajsetletnici UP Fakultete za humanistične študije, 2. knjiga. Koper: Založba Univerze na Primorskem.
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indeter minatezza e non-specificità dell’articolo italiano
(14) a. Ho compiuto delle ricerche di storia. (S89, 89)
b. Luigi ha superato delle ardue prove. (S89, 89)
c. Si sono verificati dei tafferugli. (S89, 89)
Da quanto esposto possiamo dedurre che nelle grammatiche le spie-
gazioni sono alquanto differenti: l’una definisce l’uso del partitivo obbliga-
torio in tutti i SN in funzione di soggetto o CO escludendo in questo modo
la possibilità di ometterlo, le altre riportano che l’omissione del partitivo
è frequente con il CO e meno frequente con il soggetto. Oltre ad essere in
contraddizione tra di loro, queste spiegazioni non sono abbastanza detta-
gliate. Mancano regole più concrete sulla possibilità di omissione in gene-
rale e nello specifico con SN in funzione soggetto come pure delle infor-
mazioni più concrete che spieghino l’uso dell’avverbio ‘frequentemente’ o
verbi come ‘può’. La mancanza di regole concrete che valgano in tutti i con-
testi e spiegazioni generiche non fanno delle grammatiche strumenti capa-
ci di colmare le lacune degli studenti con dubbi circa l’uso o omissione del
partitivo.
3.3 Classe vs. elemento
Come abbiamo spiegato in precedenza, la distinzione tra specifico e
non-specifico combacia con la distinzione tra il riferimento a uno o un
gruppo di elementi specifici di una classe e la classe intera. Tale distinzio-
ne viene menzionata nelle grammatiche consultate, ma questo confronto
viene effettuato solamente in riferimento alla forma determinativa o inde-
terminativa dell’articolo. Infatti, diverse grammatiche (S89, S97, S98, T00,
S04, S06, T07, P07, S08, S11) riportano che l’articolo determinativo si usa
con i nomi che indicano intere classi (15a), mentre l’articolo indeterminati-
vo si usa con un nome indicante un membro di una classe (15b). L’articolo
indeterminativo però può svolgere entrambe le funzioni (15c).
(15) a. Il leone è un animale feroce. (S06, 234)
b. Allo zoo ho visto un leone. (S06, 234)
c. Un giovane manca sempre d’esperienza. = Il giovane manca
sempre d’esperienza. (T07, 154)
Avendo introdotto e spiegato questi concetti, sarebbe possibile fare un
parallelo con la specificità e la non-specificità anche nelle forme indefinite
al plurale per mostrare la differenza nel significato tra un SN con partitivo
e uno senza. Questo viene fatto in S04 che introduce anche i termini speci-
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(14) a. Ho compiuto delle ricerche di storia. (S89, 89)
b. Luigi ha superato delle ardue prove. (S89, 89)
c. Si sono verificati dei tafferugli. (S89, 89)
Da quanto esposto possiamo dedurre che nelle grammatiche le spie-
gazioni sono alquanto differenti: l’una definisce l’uso del partitivo obbliga-
torio in tutti i SN in funzione di soggetto o CO escludendo in questo modo
la possibilità di ometterlo, le altre riportano che l’omissione del partitivo
è frequente con il CO e meno frequente con il soggetto. Oltre ad essere in
contraddizione tra di loro, queste spiegazioni non sono abbastanza detta-
gliate. Mancano regole più concrete sulla possibilità di omissione in gene-
rale e nello specifico con SN in funzione soggetto come pure delle infor-
mazioni più concrete che spieghino l’uso dell’avverbio ‘frequentemente’ o
verbi come ‘può’. La mancanza di regole concrete che valgano in tutti i con-
testi e spiegazioni generiche non fanno delle grammatiche strumenti capa-
ci di colmare le lacune degli studenti con dubbi circa l’uso o omissione del
partitivo.
3.3 Classe vs. elemento
Come abbiamo spiegato in precedenza, la distinzione tra specifico e
non-specifico combacia con la distinzione tra il riferimento a uno o un
gruppo di elementi specifici di una classe e la classe intera. Tale distinzio-
ne viene menzionata nelle grammatiche consultate, ma questo confronto
viene effettuato solamente in riferimento alla forma determinativa o inde-
terminativa dell’articolo. Infatti, diverse grammatiche (S89, S97, S98, T00,
S04, S06, T07, P07, S08, S11) riportano che l’articolo determinativo si usa
con i nomi che indicano intere classi (15a), mentre l’articolo indeterminati-
vo si usa con un nome indicante un membro di una classe (15b). L’articolo
indeterminativo però può svolgere entrambe le funzioni (15c).
(15) a. Il leone è un animale feroce. (S06, 234)
b. Allo zoo ho visto un leone. (S06, 234)
c. Un giovane manca sempre d’esperienza. = Il giovane manca
sempre d’esperienza. (T07, 154)
Avendo introdotto e spiegato questi concetti, sarebbe possibile fare un
parallelo con la specificità e la non-specificità anche nelle forme indefinite
al plurale per mostrare la differenza nel significato tra un SN con partitivo
e uno senza. Questo viene fatto in S04 che introduce anche i termini speci-
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